L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo.
(Nelson Mandela)
Nasco a Lanusei, in Ogliastra, l’8 novembre 1968 da Giorgio e Annarosa. Sono sempre vissuta con la mia famiglia, frequentando le scuole locali. La mia infanzia spensierata l’ho vissuta tra ACR, pallavolo e giochi, tra amici e molti zii e cugini.
Mi sono iscritta al Liceo Classico di Lanusei, intitolato a Cristoforo Mameli, dove ho conseguito la maturità nell’anno 1987. Ai tempi, l’Istituto Salesiano di Lanusei, ove si studiava dalle Medie al Ginnasio, non era aperto alle ragazze: pertanto, pur sempre inserita nel contesto della famiglia Salesiana anche per vicinanza familiare, non sono un’ex allieva: lo sono però delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dove ho soggiornato un anno nel Pensionato Universitario di via XXVIII Febbraio a Cagliari, avendo deciso di iscrivermi alla Facoltà di Lettere Classiche, dove ho conseguito la Laurea nell’anno 1995.
Ho deciso che sarei rimasta a Cagliari: ho sempre amato questa città, dove aveva origine una parte della famiglia paterna. Don Francesco Varese mi propose di insegnare nella scuola di Viale Sant’Ignazio, dove insegno dall’a. s. 1997-1998: prima Italiano e Latino al Liceo Scientifico, quindi definitivamente dall’a. s. 2005-2006 Latino e Greco al Liceo Classico. Sono rimasta a Cagliari: mi sono sposata e i miei tre figli hanno frequentato le scuole medie dell’Istituto.
Sono stata molto fortunata, perché ho avuto un contesto familiare sereno e ricco di valori con il quale confrontarmi e crescere, ma ho avuto anche ottimi maestri e cari amici, che mi hanno dato tanto. Vengo da una famiglia dove la maggior parte delle donne sono state insegnanti: perciò mi sembra naturale dividere il mio tempo, da sempre, tra famiglia e scuola.
I Salesiani sono sempre stati una parte di famiglia per me, dato che mio bisnonno Antonio Giua aveva studiato ad Alassio, da Don Bosco e ho avuto tre zii Salesiani.
Sono felice di insegnare, tutti in qualche modo siamo insegnanti ed educatori, alcuni anche con la professione, ma i più dobbiamo ricordarci di essere un esempio, di dare il massimo impegno in ciò che facciamo e di non smettere mai di imparare, desiderare, crescere, mantenere curiosità e intraprendere nuove sfide, per cogliere, anche dai ragazzi, tutti i motivi per migliorarci e dare un contributo culturale, morale e di umanità che resterà sempre nel cuore di chi ci ha voluto bene.