Sperimentazione in M3A: la maschera antigas

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Il Ministero della Guerra Italiano, sin dalla Prima Guerra Mondiale, ha sviluppato e perfezionato un programma di protezione individuale mediante l’utilizzo di maschere antigas.

Le maschere antigas sono state sviluppate per proteggere i soldati da agenti chimici come il cloro, il gas mostarda e altri gas tossici utilizzati durante la Prima Guerra Mondiale. Queste maschere erano composte da una borsa di tela o di gomma che copriva il volto e un filtro che rimuoveva le particelle tossiche dall’aria. La maschera era solitamente dotata di un boccaglio che permetteva all’aria filtrata di entrare nei polmoni del soldato, garantendo la sua sicurezza. Oltre alla protezione dai gas tossici, le maschere antigas fornivano anche una barriera fisica contro gli spray lacrimogeni e altri agenti irritanti. L’adozione di queste maschere ha contribuito a proteggere la vita dei soldati e ha permesso loro di continuare a combattere anche in condizioni avverse.Tuttavia, non fu subito possibile adottare questo dispositivo su tutti i fronti di battaglia.

Durante una lezione, abbiamo avuto la possibilità di visionare un modello italiano del 1940, il quale ci ha permesso di comprendere meglio l’orrore della guerra, soprattutto quella chimica.

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